Questa è un’opportunità unica per persone a cui piace far parte di progetti importanti e fare la differenza.
Oggi il mondo celebra la Giornata mondiale del monitoraggio delle acque, ricordando a tutti l’importanza della tutela delle risorse idriche.
L’inibitore dell’ureasi presente negli Utec® è oggi una nuova formulazione liquida contenente Nbpt come ingrediente attivo insieme a di- e triamidi di acido tiofosforico e diversi componenti amminici (descritti nel brevetto). Utec® blocca temporaneamente la conversione dell’urea in ammoniaca fino a 14-21 giorni e mostra un’elevata riduzione delle emissioni di ammoniaca NH3 in atmosfera rispetto agli altri inibitori Nbpt presenti in commercio. La riduzione significativa delle perdite di azoto in atmosfera comporta più azoto disponibile per lo sviluppo delle colture, senza necessità di incorporarlo al suolo, indipendentemente dalle condizioni meteorologiche.
Sebbene sia da molti considerata una pianta rustica e frugale nei fabbisogni di elementi minerali, l’olivo è una specie in grado di valorizzare con elevata efficienza gli apporti di fertilizzanti ed acqua, a dimostrarlo sono sia numerose ricerche condotte nelle regioni olivicole del Mediterraneo, sia i risultati produttivi e qualitativi degli oliveti intensivi,dove le alte rese a ettaro di olio sono fortemente legate agli input agronomici.
«Nella zona che seguo ormai l’80% degli agricoltori sono imprenditori veri e propri, sanno bene quanto sia importante portare sul mercato dei prodotti orticoli di qualità migliore possibile e la fertilizzazione viene eseguita in modo corretto, prestando attenzione sia all’efficienza agronomica, sia alla sostenibilità ambientale». La zona di cui parla Daniele Fortunato, tecnico di Spazio Verde srl, è la Piana del Sele, che conta circa 8.000 ettari di colture orticole.
L’utilizzo dei concimi azotati a lento rilascio in orticoltura presenta una serie di vantaggi rispetto all’utilizzo dei concimi azotati a pronto effetto dal punto di vista ambientale, agronomico e produttivo. L’utilizzo di concimi azotati a lento rilascio determina una riduzione del quantitativo di azoto da somministrare alle colture, in quanto viene minimizzata la perdita per lisciviazione di questo elemento, oltre a determinare una riduzione del numero degli interventi di concimazione.
L’Entec® 25+15 di EuroChem, con l’originale 3,4 Dimetilpirazolofosfato, è l’unico concime NP che, somministrato in presemina, riesce a mantenere una quota di azoto disponibile in prossimità delle piante fino a 10-12 settimane (tre mesi), anche nei mesi autunnali. Rallentando quindi la trasformazione dell’azoto ammoniacale in azoto nitrico, il DMPP gioca quindi un ruolo fondamentale: consente alle piante di avere a disposizione azoto fin da quando ne hanno realmente bisogno (accestimento e induzione fiorale). In questo modo la prima concimazione azotata, se le condizioni climatiche non lo permettono, può anche essere effettuata più avanti e comunque i risultati produttivi e qualitativi saranno straordinari.
I risultati agronomici straordinari conseguiti in tutti questi anni e le loro caratteristiche chimico fisiche in termini di qualità e affidabilità, li rendono ancora oggi i fertilizzanti complessi NPK più utilizzati e soprattutto più invidiati dall’intero panorama dei fertilizzanti presenti in commercio.
Se il mercato dell’olio extravergine di oliva richiede un prodotto di qualità sempre superiore, le olive da mensa non fanno eccezione, anzi. Anche per questa categoria di prodotto la nutrizione razionale e ragionata è infatti una strategia agronomica di importanza fondamentale: «Per ottenere un prodotto di qualità elevata, come richiesto dal mercato, è fondamentale approntare un piano di fertilizzazione che sia equilibrato e dia la stessa priorità alla resa e alla qualità del prodotto finale, obiettivo raggiungibile solo se si utilizzano fertilizzanti di elevata efficienza». Parola di Salvatore D’Angelo, agronomo che da diversi anni opera nell’area occidentale della Sicilia, tra gli oliveti delle province di Trapani, Agrigento e Palermo. Lavoro svolto nell’ambito del progetto Smart Nutrtion in collaborazione con Informatore Agrario.
EuroChem Italia festeggia quest’anno i venti anni di Entec®, fertilizzante che ha rivoluzionato la tradizionale concimazione azotata. La molecola DMPP (Dimetilpirazolofosfato) di Entec® è stata infatti il primo vero inibitore della nitrificazione utilizzabile su tutte le colture ed ambienti di coltivazione. Quando è stato lanciato, per le sue particolari caratteristiche chimiche, produceva un rilascio reale dell’azoto a 90 giorni con appena un decimo di quantità rispetto all’unico inibitore già presente in commercio (DCD in Francia e America) ma che non aveva avuto modo di svilupparsi ancora in Italia.
La solubilità del fertilizzante è fondamentale che sia il più elevata possibile per limitare al minimo l’otturazione dei gocciolatori, problema che richiede un certo sforzo in termini di manutenzione, ma non solo, un fertilizzante altamente solubile “perdona” anche imprecisioni o errori nel suo impiego, perché mantiene sempre un elevato grado di ecacia sulle piantine». Smart Nutrition, progetto in collaborazione con Informatore Agrario.